Tutto è iniziato leggendo quà e là tra i vari forum di subacquea..... Lo Space 40, un rebreather a circuito semichiuso, dal costo abbordabile, piccolo e leggero sembra essere una buona alternativa. La casa costruttrice organizza delle immersioni per far provare il "giocattolino", decidiamo quindi di iscriverci a uno di questi ritrovi della nostra zona. La scelta cade su Savona, al diving Le Cavallette, per il 28 settembre. Ci prenotiamo in sette: Flavio, Paolo O., Rossano, Guido, Beppe, Riccardo e Paolo R. ...All'ultimo momento, Beppe colto da influenza deve rinunciare, ci ritroviamo quindi in sei, puntuali, al porto di Vado dove c'e' l'imbarco. Al nostro arrivo tutto è già pronto, saliamo in barca e, mentre ci muoviamo verso il punto dell'immersione, ascoltiamo con attenzione il briefing di Walter Mariani. Il piccolo rebreather è veramente semplice e leggero e in poco tempo impariamo il suo funzionamento. Il primo gruppo si immerge, noi restiamo in barca ad attenderli... dopo 30 minuti riemergono tutti contenti, la prova è andata bene, ci rallegriamo e ci prepariamo per il nostro turno... Scendiamo in acqua, prendiamo contatto con il rebreather, e subito ci accorgiamo che non è difficile da usare, ma dobbiamo modificare la nostra respirazione: siamo da tempo abituati a respiri lunghi e profondi, con questa macchina, invece, si deve andare ad un ritmo diverso, uguale alla respirazione terrena. Dopo qualche difficoltà riusciamo finalmente a prendere il giusto ritmo e possiamo godere al meglio questa prova....Trenta minuti di fondo anche per noi, poi la risalita, i commenti e la solita decompressione a base di "Prosecco" seguita dalla foto di gruppo.

Guido deve rientrare subito, io e gli altri ci spostiamo ad Arenzano e dopo un piccolo break a base di "zuppetta genovese" ci dirigiamo verso lo "Scoglio Nave" dove ci tuffiamo per una immersione di tutto relax.... Paolo the President ne aprofitta per provare il suo "vecchio" Royal Mistral, Noi ne aprofittiamo per riportare in acqua Barbara che da tanto tempo era all'asciutto. Sessanta minuti bastano per girare in lungo e in largo la "secca". Uscita, un attimo di panico per la momentanea perdita delle chiavi della macchina e poi dopo aver riportato le bombole a Capitan Gino, torniamo verso casa.... Prima però una bella pizza alla Lucina!

Flavio